Sagra del Ciarlatano
Cerreto di Spoleto
Periodo di ferragosto, con riproposizione di antichi piatti locali tra cui primeggia la “fogliata”
Sagra del Fungo
Borgo di Cerreto
Sorta per dare impulso alla produzione locale e si servono piatti a base di funghi
Mercato settimanale
Lunedì Fiera della Befana
2 gennaio Fieretta
22 gennaio Fiera di S. Nicola – 6 dicembre
Canto della “Pasquetta”– Cerreto e territorio comunale – 5 gennaio
S. Biagio – Fergino – Prima domenica di febbraio
S. Giuliana – Borgo Cerreto –Domenica successiva il 16 febbraio
Processione del Cristo Morto – Borgo Cerreto – Venerdì Santo
Madonna della Grazie – Triponzo – Domenica precedente l’Ascensione
Festa della Madonna – Bugiano – Domenica di Ascensione
Madonna dei Miracoli – Cerreto di Spoleto – Domenica di Pentecoste
Madonna di Costantinopoli – Collesoglio – Domenica della SS Trinità
SS Pietro e Paolo – Nortosce – 29 giugno
Madonna del Verde – Rocchetta – Prima domenica di luglio
Madonna del Monte – Cerreto di Spoleto – Terza domenica di luglio
Giornata dell’AVIS – Cerreto di Spoleto – Prima domenica di agosto
S. Lorenzo – Borgo Cerreto – 10 agosto
Festa a Monte Maggiore – Cerreto di Spoleto – Prima domenica di settembre
Madonna della Porta – Ponte – Seconda domenica di settembre
Madonna Addolorata – Macchia – Quarta domenica di settembre
Fuochi della “Venuta” – Cerreto e territorio comunale – 9 dicembre
IL MESTIERE DEI CERRETANI
Il nome di Cerreto, secondo verosimili ipotesi, deriva da un grande albero di cerro (quercia) che sorgeva al centro della piazza comunale, inoltre tutto il monte dove era edificato era una selva di cerri.
Lo stemma è uno scudo bipartito raffigurante un quercia tra due orsi bianchi rampanti con nel capo l’emblema degli Orsini, ai piedi il ponte sul fiume a tre archi. Il ponte allude a quello sul fiume Nera, gli orsi significavano che Cerreto aveva una grande familiarità con la nobile famiglia Orsina e furono dipinti bianchi per significare la sua propensione per la fazione ghibellina.
Nel vocabolario della Crusca del 1612 erano così descritti i suoi abitanti: ”Cerretano, colui che per le piazze spaccia unguenti, o altre medicine, cava i denti e fa giochi di mano che oggi più comunemente dicesi Ciarlatano, ….da Cerreto, paese dell’Umbria da cui soleva in antico venir sifatta gente, la quale con varie finzioni andava facendo denaro.
CERRATANI ILLUSTRI
Cerreto può vantare di aver dato i natali ad uomini dotti nelle scienze, nelle lettere, nell’arte del buon governo e buoni condottieri. La famiglia Pontano fu quella che diede più uomini illustri e Giovanni, umanista e poeta, è stato primo fra tutti. Nacque il 7 maggio 1429 a Cerreto di Spoleto, da genitori possidenti terrieri. Nelle sue opere spesso torna con la memoria alla sua fanciullezza e alla sua terra e, ammalato a Napoli, rimpiange quel clima fresco e rallegrato dal gaio strepitio delle acque del tortuoso torrente che bagna la Valle del Rio. Da Cerreto , per vicende familari, ancora giovane si trasferì a Perugia con la famiglia dove compì gli studi superiori. Diciottenne si presentò ad Alfonso d’Aragona e fu accolto fra gli umanisti al suo seguito; giunse a Napoli nel 1448. Fu accorto ed energico diplomatico e ricoprì anche la carica di segretario di Stato. Scrisse numerosi poemi e trattati, ma l’opera che più gli ha dato fama in versi latini : ” Amores, Lepidina, Lyra, Eridamus, De Amore coniugali”. Muore il 17 Settembre 1503.